Scrittura

Tu


E un giorno
scriverò
una lettera a me stesso
per annotare,
per parlare,
per ricordare
un tempo che non è più.

Mi soffermerò
sui fogli della mia vita, parole nere,
macchie di non colore
per poter riportare
le gioie, i dolori, gli affanni.

“Cos’è la vita?” domando ad un bimbo.
Il bimbo risponde: “Speranza”.
L’uomo che l’accompagna,
curvo per la fatica
“Affanni” soggiunge.

Io, nel ricordo di quanto è stato,
rispondo a me stesso:
“La vita è vita”
e guardo i posti vuoti
di chi vita non ha più.

Alzando gli occhi al cielo
vedo l’immensità del creato
e allora ricordo che,
da quando son nato,
ho sempre pensato
che la vita sei Tu!