Spettacoli

Teatro | Tre donne oltre il limite



teatro_randazzo_tre_donneSIDECAR
Piazzale degli Eroi 9 Roma

 24/25/26 OTTOBRE
 h 21,30 – domenica h 18
 
info e prenotazioni:
06 9727 0414 – info@sidecarweb.it
ingresso unico €. 8

Tre donne oltre il limite
monologhi di Francesco Randazzo

interpretati da
Rossana Veracierta

Regia dell’autore

Tre brevi e incisivi sguardi su tre donne contemporanee, attraverso il loro drammatico percorso, oltre il limite dell’ipocrisia retorica, del perbenismo, dei falsi principi.

Una trentenne in un serrato crescendo ci svela le banali mostruosità che si possono nascondere in una famiglia per bene; una donna scampata ad un cecchino racconta, con un dolore che è un cristallo durissimo, la sua terribile fuga; una giovane prostituta extracomunitaria, senza nome, senza documenti, senza speranze nè illusioni, si trova a parlare senza peli sulla lingua di sè stessa al poliziotto che l’ha arrestata.

1. PIATTI ROTTI
Quasi uno sproloquio, privo di pudori, disperato, a tratti forzatamente allegro, di una trentenne che confessa ma si discolpa al contempo. Ma di che? Nella stanza accanto, c’è un letto ricoperto di piatti rotti, una montagna. Da dove vengono e perché stanno là? Chi è questa donna? Perché è tornata qui? Un serrato crescendo ci svela le banali mostruosità che si possono nascondere in una famiglia, apparentemente per bene, in cui “la pecora nera” diviene strumento di vendetta e al contempo vittima sacrificale.

2. VERSO IL MURO DI FRONTE
Uno sguardo sulla guerra, visto con gli occhi di una donna che ha perduto tutto. Tutta la spietatezza del mondo degli uomini e della inutile ma sempre devastante spietatezza bellica. In un presente nel quale vive ormai solo per ricordare, con un dolore che è un cristallo durissimo, una donna scampata ad un cecchino racconta la sua terribile fuga. Verso il muro di fronte, verso il vuoto della salvezza.
Tratto dalla piece “Dialogo col bambino”, testo vincitore del Premio Fersen 2004, Milano.

3. PUTA
Una breve piece che ha il respiro mozzato dall’ansia e dalla crudezza della verità. Puta è una giovane prostituta extracomunitaria, senza nome, senza documenti, senza speranze nè illusioni, qualche sogno forse, per sopravvivere, che però ogni sera s’infrange contro una realtà spietata. E questa notte, prima del silenzio definitivo del cuore, Puta si trova a parlare senza peli sulla lingua di sè stessa al poliziotto che l’ha arrestata. Perchè? Cosa è successo veramente? E perchè la ragazza sembra accusare duramente piuttosto che subire un interrogatorio?
La verità è agghiacciante e mette a nudo tutte le ipocrisie della nostra società perbenista e contradditoria.
Testo vincitore del Premio della critica alla Rassegna di nuovi autori italiani ed europei “ATTORI IN CERCA D’AUTORE: A SOLO” , XVII edizione, Teatro Brancaccio e Teatro Valle, Roma, 2003

Francesco Randazzo
Regista e scrittore. Laurea in Regia, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, nel 1991. È attivo in Italia e all’estero come regista e autore per importanti teatri e festival, fra i quali: Todi Festival, Teatro Stabile di Catania, Ortigia Festival, Narodno Kazaliste “I Zaic” di Rijeka, Festival di Dubrovnik, Teatro Nacional Juvenil de Venezuela, Teatro IT&D di Zagabria, Playwright Festival of New York, Festival des Films du Monde di Montreal. Fondatore della Compagnia degli Ostinati – Officina Teatro, della quale è stato direttore artistico. Ha pubblicato con vari editori, testi teatrali, poesie, racconti ed un romanzo, ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti in premi di drammaturgia nazionali e internazionali, fra i quali: Premio Fondi La Pastora, Premio Candoni, Premio Fersen, Premio Schegge d’autore, Sonar Script, Premio Leonforte, Premio Maestrale San Marco, Premio Moak, Premio Ugo Betti. Suoi testi teatrali sono stati tradotti in spagnolo, ceco, francese e inglese e rappresentati in Canada, Usa, Croazia, Spagna, Francia, Cile.
Parallelamente ha svolto attività didattica con corsi di recitazione, regia, drammaturgia e scrittura creativa, storia dello spettacolo, stages e conferenze per varie istituzioni pubbliche e private, fra le quali: Scuola di Teatro Antico dell’Istituto nazionale del Dramma Antico, Università di Venezia, Cinars Montreal, TNJV Caracas, Centro Teatro Educazione-Ente Teatrale Italiano, Centro Studi Uilt, New York University, Ostinati Open Studio e International Acting School Rome, Université Le Mirail Toulouse.

Rossana Veracierta
Di origine venezuelana, naturalizzata italiana, vive e lavora in Italia dal 1999. Attrice diplomata alla Scuola Nazionale di Teatro (T.N.T) Fondazione Rajatabla di Caracas, diretta da Carlos Giménez. Ha lavorato in teatro con i più importanti registi venezuelani (Roberto Stopello, Daniel Uribe, Marco Purroy, José Ignacio Cabrujas, Carlos Giménez, Aníbal Grunn) ed stata prima attrice giovane del Teatro Nacional Juvenil de Venezuela, nucleo Caracas, dal 1995 al 1998, anno del suo arrivo in Italia. Ha compiuto un anno di perfezionamento come allieva straniera all’Accademia nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nell’anno accademico 1999/2000. Successivamente ha partecipato a spettacoli diretti da vari registi quali, Bruno Bert, Nino Mangano, Francesco Randazzo, Marisa Fabbri, Ennio Coltorti, ottenendo anche alcuni premi come migliore attrice.
Nel campo dell’audiovisivo ha interpretato: un lungometraggio di Paul Jones (Sol y luna); i cortometraggi: “Cuidado con las drogas” di Eduardo Pardo, 1992, “Il primo amore”di Francesco Randazzo, Italia, 2007, “Mai di domenica” di Giuliano Capozzi, 2009, “Meglio così di Francesco Randazzo; lo spot pubblicitario Fita 2012, diretto da David Petrucci.