di Federico Pacifici
Saper riconoscere i propri errori, cercare di porvi rimedio e magari anche scusarsi, mi paiono cose giuste e anche nobili. Laicamente nobili.
A tutti gli Artisti Interpreti Esecutori, in particolare a coloro i quali abbiano partecipato al Bando Art. 7 del NuovoImaie conclusosi il 3 aprile scorso.
Nonostante l’incipit possa farlo pensare non è delle mie colpe che desidero parlare ora, di alcune di queste, forse infinite, se si realizzerà un sogno ne parlerò, sia pure sotto metafora, a settembre o ottobre prossimi. Ora desidero parlare degli errori commessi dalla Commissione Video del NuovoImaie nel pensare, elaborare, scrivere, diffondere e attivare il Bando art. 7 che annunciato già nell’estate del 2014 è diventato operativo il 3 aprile del 2015 e che tantissimi di noi aie (artisti interpreti esecutori) ha coinvolto, prima illuso e poi necessariamente deluso.
Sono a conoscenza del fatto che il presidente del NuovoImaie Andrea Miccichè intende rivalutare il punteggio ottenuto per la realizzazione delle opere teatrali e di ciò gliene sono grato. Come forse noto, tra noi corre una certa stima e una notevole capacità di dialogo che faremmo bene tutti a professare più diffusamente. Mi rammarico che ancora una volta lui e io ci si trovi su campi diversi, ma la sua capacità di ascolto mi conforta. Ciò nonostante, ad una prima analisi, il suo pregevole sforzo non sarà sufficiente a rimuovere i peccati originali commessi della Commissione Video. I membri di questa commissione dovrebbero tutti aver ricevuto le mie osservazioni, ma nessuno ha risposto, tranne Fabio Sartor che dice di avermi telefonato e aver trovato la segreteria che però io non ho. Ma lo ringrazio lo stesso.
ERRORI O PECCATI ORIGINALI e ALTERNATIVE CHE AVREBBERO DOVUTO PRATICARE:
– PECCATO ORIGINALE Aver voluto amministrare in proprio la somma di 3.800.000,00 € appartenente a tutti gli aie indipendentemente dalla collecting di riferimento.
ALTERNATIVA Avrebbero dovuto dividerla con le altre collecting secondo il numero di iscritti lasciando ad ogni collecting il diritto e la possibilità di amministrare quel denaro e ciascuna il proprio bando. A questo proposito noto che i nomi degli appartenenti al 7607 cui anch’io aderisco con orgoglio, non sono pubblici. Ciò lo considero un errore cui invito a rimediare.
– P.O. Aver destinato somme diverse ai progetti, 3.000.000,00 ai Video e solo 800.000,00 € al Teatro.
L’Art. 7 intende promuovere l’attività professionale degli aie quale che essa sia. La diversa disponibilità economica ha fortemente discriminato il Teatro.
A. Avrebbero dovuto tenere la somma compatta e dividerla secondo i punteggi ottenuti da ciascun progetto senza alcuna discriminazione.
– P.O. Aver complicato il bando in modo eccessivo per garantire che nessuno rubasse, senza considerare che la necessità di rendicontare il proprio budget preventivo più un 30% è di per sé un invito alla falsa fatturazione.
La disonestà di alcuni già constata in passato, non è affar del NuovoImaie, ma della Finanza, dei Carabinieri e della Magistratura.
Avrebbero dovuto semplificare il bando e comunque chiedere la rendicontazione solo di quanto ogni progetto riceverà o gli sarà stato assegnato dal Bando secondo punteggio.
– P.O. Aver assegnato per la distribuzione dei progetti somme rilevanti ai Video e esigue al Teatro oltre ad evidenziare l’inesperienza o la malafede di chi ha pensato una simile sciocchezza, non ha tenuto conto delle opposte esigenze.
A. Avrebbero dovuto porre un limite massimo che so di 1000,00 € per il contributo alla distribuzione dei Video e somme ben più alte alle necessità delle distribuzioni teatrali notoriamente costosissime (devo ripetere che spedire uno o 100 DVD non è come portare una compagnia in un’altra città?)
– P.O. Non aver considerato per il punteggio la partecipazione ai progetti di aie in ruoli diversi da quelli di registi, attori, autori.
Di nuovo, l’Art. 7 intende promuovere l’attività professionale degli aie quale che essa sia.
Non si capisce perché un attore aie faccia punteggio se fa il regista, ma non lo faccia se cura le luci. Non si capisce poi nel modo più assoluto perché un musicista aie nel ruolo di musicista non faccia pari punteggio di un attore.
A. Avrebbero quindi dovuto rendere omogenei i punteggi relativi ai partecipanti ai progetti purché aie, in qualsiasi ruolo (salvo escludere gli imbroglioni che per esempio avevano chiamato anche me a fare la comparsa solo per far punteggio e ai quali io ovviamente mi sono rifiutato).
– P.O. Il peccato originale della divisione abnorme del capitale, discriminante per il Teatro, porta con sé anche altri problemi. Se appare generoso da parte della commissione aver ridotto di un 30% sul budget preventivo la necessità di rendicontazione, ancora una volta penalizza il Teatro. I progetti Video si sono visti assegnare circa il 50% del budget preventivo, quindi dovranno rendicontare quel 50% realmente assegnato più il 20% del preventivo (il totale meno il 30% di riduzione concesso). I progetti Teatro si sono visti assegnare cifre tra il 12 e il 18% del preventivo, quindi stante la riduzione dell’obbligo di rendicontazione del 30% sul budget preventivo, questi ultimi dovrebbero rendicontare quel 12 o 18% realmente assegnato più un 50% da trovare non si sa dove. Riepilogando: entrambi i generi di attività dovranno rendicontare il 70% del preventivo, ma i Video avranno ottenuto il 50% mentre il Teatro solo tra il 12 e il 18%.
A. Non avrebbero dovuto destinare somme diverse alle due diverse categorie di progetti, ma il totale compatto e poi diviso per punteggio.
E temo che ciò non sia tutto.
Mi risulta che alcuni esponenti amministrativi del NuovoImaie siano perfettamente coscienti di quanto sopra esposto, ma comprensibilmente al massimo lo dicono, ma certo non lo scrivono. Purtroppo.
PROPOSTE:
Invalidare il Bando e non erogare un Euro.
Rianalizzare tutte le proposte sia Video che Teatro senza che i partecipanti debbano riconsegnare alcunché, ma sulla base di un budget compatto di 3.800.000,00 più la somma che eventualmente il Presidente avrebbe voluto destinare alla rivalutazione economica dei progetti Teatro, ridistribuire il nuovo budget secondo punteggio omogeneo e senza discriminazioni a tutti i progetti. Considerando ogni aie partecipante al pari del richiedente (salvo come già detto gli imbroglioni. La Commissione Video ha chiesto la consegna dei testi, suppongo li abbiano letti, così come me ne sono accorto io di chi voleva imbrogliare se ne possono rendere conto anche i membri di questa commissione).
Operare anche secondo le alternative proposte sopra.
Quindi, in tempi brevissimi riconsiderare le somme assegnate e darne sollecita notizia.
E’ ovvio che i progetti Video ne saranno penalizzati, ma perché altrimenti ne dovrebbero essere penalizzati solo i progetti Teatro?
DUE DOMANDE:
Perché la Commissione Video si chiama così e non Commissione Elaborazione Bando Art. 7?
Che sia anche qui il peccato originale?
Ringrazio per la vostra attenzione.
Federico Pacifici