Salute & Medicina

Vaccini paragonati a “aggiornamenti software”


Oramai è noto, i “vaccini” COVID-19 sono progettati solo per ridurre i sintomi di COVID-19. Non prevengono l’infezione o la diffusione, e poiché l’individuo vaccinato è l’unico a ricevere un potenziale beneficio, l’argomento del “bene superiore” va in pezzi.

A farne le “spese”, saranno per primi i vaccini a vettore virale. Non saranno rinnovati, infatti, i contratti ai farmaci a vettore virale come AstraZeneca, J&J, Sputnik e l’italiana ReiThera, destinati solo agli over 60.

Rimangono sul piatto della bilancia i cosiddetti “vaccini mRNA”, come Pfizer e Moderna.

Così Moderna, nei suoi documenti SEC:

“Attualmente, l’mRNA è considerato un prodotto di terapia genica dalla FDA. A differenza di alcune terapie geniche che alterano irreversibilmente il DNA cellulare e potrebbero agire come fonte di effetti collaterali, i farmaci a base di mRNA sono progettati per non modificare in modo irreversibile il DNA cellulare; tuttavia, gli effetti collaterali osservati nella terapia genica potrebbero avere un impatto negativo sulla percezione dei medicinali a base di mRNA nonostante le differenze nel meccanismo”.

In altre parole, è una forma di terapia genica, ma che non entra e altera in modo permanente il DNA dell’ospite attuale.
Tuttavia, alcuni medici temono ancora che le iniezioni di mRNA possano essere in grado di trascrivere all’indietro nei  geni e alterare il DNA su base permanente.

Che relazione potrebbe esserci con le nuove tecnologie?
“Se, da un lato, una grande rivoluzione nella medicina potrebbe rendere più facile il tracciamento dei dati dei destinatari del vaccino (Pfizer potrebbe trovare un accordo con Microsoft e alcuni rumors confermano che Apple abbia intenzione di firmare un accordo simile con Moderna, ma nulla è ancora confermato), dall’altro la dinamica delle cosiddette “varianti” potrebbe obbligare di fatto a dei richiami stagionali, dovendo provvedere ad un “upgrade” continuo del vaccino in linea con gli “aggiornamenti” della viremia stessa.

Anno 2018:

Moderna è specializzata nella cosiddetta terapia con RNA messaggero, una forma di trattamento che utilizza le cellule del paziente per combattere le malattie. Supponendo che la medicina di Moderna funzioni , il mondo ha ora trattamenti “rivoluzionari” e nuovi per il cancro.

Finora nel 2018, quest’anno gli investitori hanno pompato $ 7,1 miliardi in 60 società biotecnologiche. Ciò rende il 2018 il secondo anno più importante di sempre per le biotecnologie, subito dopo il 2014.

Fonti:
https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2021/03/31/covid-vaccine-software-update.aspx

Moderna Analysis: Inside The Largest Biotech IPO In History


https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/04/14/news/draghi-cambia-piano-dal-2022-solo-pfizer-e-moderna-1.40147884